11 Ottobre 2024
PLR

Rapporto Commissione Cerca PLR Lugano

Rapporto Commissione Cerca PLR Lugano

RAPPORTO DELLA COMMISSIONE CERCA DELLA SEZIONE PLR DI LUGANO

  1. RINGRAZIAMENTI

Molti di voi, in questi mesi, ci hanno mostrato solidarietà e comprensione. Alcuni ci hanno omaggiato di allegoriche “manate sulle spalle” dicendoci, in sostanza, che eravamo di fronte ad una missione quasi impossibile.

La missione, a nostro parere, e spero anche dal vostro, è invece perfettamente riuscita.

È chiaro che questo risultato non avrebbe potuto essere raggiunto senza il lavoro comune, intenso e determinante di Deborah, Walter, Andrea e di Stefano. Alcuni di loro erano già conosciuti, altri lo sono stati durante queste intense settimane.

Con tutti loro ho avuto il piacere di lavorare per la Sezione e li ringrazio veramente di cuore per l’impegno. Il Presidente parla stasera, ma solo grazie al loro lavoro.

Un altro ringraziamento va a tutte le persone che, in questi mesi, abbiamo incontrato ed a tutti i candidati con cui ci siamo confrontati. Credetemi se vi dico che abbiamo visto molte persone per molte ore di scambi di opinioni, commenti, idee e visioni.

Che passione, che voglia di contribuire, che spirito di appartenenza a comuni principi.

Come dirò in seguito, e come altri hanno già sentito, c’è molto Partito anche fuori dal Partito!

Grazie per il sostegno anche al Presidente cantonale ed al Presidente Distrettuale. Alessandro e Paolo si sono sempre interessati e messi a disposizione se ne avessimo avuto bisogno.

  • METODOLOGIA

Ci avete nominato in Giugno ed abbiamo iniziato i lavori in Agosto. Luglio, mese vacanziero per definizione, non si presta alle agende politiche. Con Agosto abbiamo iniziato a incontraci, dapprima a cadenza bisettimanale, poi quasi subito a cadenza regolare, il martedì.

Nelle nostre agende, ed in molte delle vostre, il barrato COCE delle 18.30 è diventato appuntamento fisso e regolare.

Abbiamo allestito una lista di persone, all’interno ed all’esterno della Sezione di Lugano e non solo, che abbiamo reputato potessero essere in grado di darci spunti, riflessioni e suggerimenti. Di principio, tutti voi potevate farne parte. Ma sentirvi tutti avrebbe comportato un’Assemblea Generale che si sarebbe potuta tenere non in prossimità dell’Epifania, ma in periodo di uova pasquali.

Ci scusiamo dunque con coloro che non abbiamo potuto sentire.

Oltre a questa lista, abbiamo stilato un profilo del candidato ideale (e qui uso il maschile ma nella sua accezione generale senza voler escludere nessuno). Profilo che abbiamo arricchito e completato a mano a mano che le persone sentite ci fornivano i loro feed back. Di ogni incontro abbiamo allestito una scheda informativa contenente le informazioni essenziali.

Questi incontri si sono tenuti sia in presenza, sia in video, nel rispetto delle normative sanitarie note.

Questa lista, essendo lunga, è stata suddivisa fra noi per accelerare i lavori e le schede di cui vi ho accennato sono state discusse ed approfondite ad ogni regolare nostra riunione.

In molti casi la COCE ha incontrato le persone nella sua completezza, sempre, quando abbiamo incontrato i candidati.

Contrariamente agli auspici della vigilia, siamo arrivati in Ottobre ad avere una cosiddetta “short list” di ben 5 nomi di persone che abbiamo condiviso con l’UP allargato; dunque con Karin, Roberto, Rupen, Morena e Luca. Questo aspetto è di particolare importanza. Fin dall’inizio abbiamo voluto e cercato un costante dialogo con loro per poter far crescere insieme, seppur nelle proprie competenze e capacità decisionali, un profilo che fosse comunemente condiviso.

Abbiamo anche lanciato un sondaggio che è stato inviato a 228 contatti di posta elettronica (quelli che ci sono stati forniti dalla segreteria e legati a voi delegati). 8 recapiti non hanno potuto essere raggiunti; dei 220 rimanenti, il 40% ha compilato i campi del sondaggio e lo hanno rispedito. Reputiamo questa percentuale un ottimo risultato.

I dati che abbiamo elaborato internamente ci hanno ulteriormente aiutato e stimolato, anche e non solo, nella formazione del profilo di cui vi abbiamo parlato. Oltre a ringraziare anche queste persone che si sono prese il tempo per darci una mano, ecco alcuni dei dati salienti:

  • il 75% ha visto positivamente una figura unica alla Presidenza,

  • il 55.2% ha indicato ‘’settore privato’’ come luogo della sua attività professionale,
     
  • il 60% ha scelto un Presidente tra i 40 e i 60 . Soltanto il 15% ha scelto tra i 31 e i 40,

  • il 60% vorrebbe un Partito presente sui social network, solo il 18% dice di no,

  • tutti concordano infine sulla necessità di avere giovani all’interno dell’UP.
  • MESSAGGI, SUGGERIMENTI ED AUSPICI
  • Il Presidente ha il diritto di sbagliare, noi abbiamo il dovere di correggerlo

Nessuno di noi é esente da errori, tutti possiamo sbagliare.

Il Presidente non é però e non deve essere, un bersaglio al quale sparare semplicemente raffiche di critiche velenose e rabbiose. 

Il Presidente va criticato, se necessario, nei gremi e nei consessi atti e previsti per questi motivi ed eventualità: Direttiva, Assemblea Generale.

Oppure chiamiamolo, parliamoci, parliamogli !!

Il Presidente deve impegnarsi per la Sezione, non é a servizio continuato in Sezione.

Sarà e dovrà essere attento alle esigenze di tutti gestendo però il suo tempo fra Partito, Lavoro e, non dimentichiamoci di ciò che non deve essere solo uno slogan facile per i programmi, la Famiglia. Diamo dunque il tempo a lui di leggere, informarsi e rispondere senza pretendere che le nostre richieste siano sempre e comunque le piu’ importanti. 

Il Partito, ricordiamolo bene, siamo noi. Tutti noi, nessuno escluso e qualunque sia il nostro ruolo al suo interno. In Municipio o in Consiglio Comunale in una Sezione di Quartiere o in questa Assemblea o anche solo come Cittadini.

Dunque, non scarichiamoci dalle nostre responsabilità, per scaricarle solo su UP e Presidente.

Ricordiamoci sempre di un passo della nostra Costituzione, mai come in questo periodo tanto citata, ma mai come ora così poco conosciuta:

” Responsabilità individuale e sociale” art. 6 Cost. Fed.

Ognuno assume le proprie responsabilità e contribuisce secondo le proprie forze alla realizzazione dei compiti dello Stato e della Società “.

Questo significa che il Presidente ha un ruolo fondamentale per la Sezione, ma anche che ognuno di noi deve fare la sua parte.

  • C’è molto Partito, fuori dal Partito

Abbiamo percepito energia, voglia di partecipare, ottimismo. Ma anche stanchezza e una certa amarezza. Voglia di cambiare pagina, di cambiare marcia e atteggiamento. Voglia di confrontarsi con il nostro programma, non con quello di altri partiti o movimenti.

Al Partito fuori dal Partito non interessa se un comunicato stampa arriva poco dopo o poco prima di quello degli altri. Interessa leggere, qualcosa di ragionato e affrontato con il necessario distacco dagli eventi, per trarne analisi e riflessioni.

La twittercrazia serve all’immediatezza e va bene così, ma attenzione a non confondere le battute sui tasti del cellulare con quelle con cui si pretende di risolvere i problemi del paese.

È molto scivolosa la strada del facile populismo.

Nessuno pretende dai politici e Cittadini ricette miracolose, ma dignità e responsabilità della e nella funzione.

  • CONCLUSIONE

Il Partito, la Sezione a Lugano sono vivi. Ben oltre i confini di questa importante riunione.

Persone, giovani, pensionati, famiglie, dipendenti, imprenditori. L’interclassismo del nostro Partito è una degli architravi su cui poggia il suo consenso.

Che non è però scontato solo per una Storia, seppur gloriosa, alle sue spalle. Il momento è difficile e queste persone attendono risposte, visioni, programmi e idee. Chi ci vota è stufo dei litigi, delle confusioni, dei protagonismi.

Il “Partito fuori del Partito” che abbiamo menzionato prima – e che conta in termini di voti e di schede – non chiede miracoli, chiede coerenza e impegno.

Mai come ora servono concretezza e coraggio. Si puo’ sbagliare, non si puo’ tentennare.

Come diceva un grande Magistrato italiano, la sola cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura. Borsellino intendeva tutto questo in altri, molto piu’ tragici contesti, ma la frase ben si addice anche al messaggio che questa Commissione, con grande rispetto, vuole trasmettere a tutti.

Paolo Morel – che abbiamo conosciuto e apprezzato – rappresenta per noi la figura della persona che raccoglie le aspettative che abbiamo descritto finora, frutto di incontri e riflessioni.

È attivo nel campo imprenditoriale, conosce quotidianamente le sfide vere e concrete del mondo del lavoro. È datore di lavoro e quindi conosce le responsabilità verso i propri dipendenti. Da questo trae capacità decisionali e manageriali. Non teme la sfida di assumere la direzione della Sezione in questo momento; ha mostrato entusiasmo, ha ben descritto le sue priorità, i suoi obbiettivi proporzionandoli, alla situazione concreta.

Come vi dirà e come molti di voi sanno, il suo impegno in politica non è mai mancato ed è stato costante. Dinamiche, sfide e problematiche gli sono note.  Cuore dunque, cervello dunque e anche il resto. Una persona che si mette a disposizione, chiede fiducia e vuole dare una mano a tutti.

Non l’unico presentatosi, ma colui che fra diversi candidati – tutti pronti seri e capaci – ha saputo cogliere meglio il senso di una sfida che non concerne solo Lugano.
I risultati del PLR a Lugano si riflettono in quelli cantonali. Anche in un nuovo spirito di mutua collaborazione.


Caro Paolo: Deborah, Andrea, Walter, Stefano ed io abbiamo visto in te tutte queste caratteristiche che reputiamo idonee ad assumere la carica di Presidente della Sezione PLR di Lugano.

Care Amiche e Cari Amici, noi vi proponiamo formalmente lui per questa carica e vi chiediamo un voto corale, compatto e convito a suo favore.

I membri della Commissione si asterranno dal voto stasera.

Cordialmente,

La Commissione Cerca della Sezione PLR di Lugano,

Lugano 11 Gennaio 2022

I membri:

Mario Antonini (Presidente)

Stefano Cassina

Andrea Gehri

Walter Lisetto

Deborah Moccetti  

Condividi
Avatar photo
Autore

Voce PLR